Il progetto prevede la riconversione di un albergo in un centro medico che si occupa dell'applicazione e della ricerca delle varie terapie di procreazione medico assistita. L'intervento, limitato agli spazi interni, è innanzitutto un progetto d'organizzazione degli spazi corrispondenti ad un preciso utilizzo; l'aspetto tecnico - impiantistico ha quindi giocato un ruolo fondamentale nel processo. Il concetto di suddivisione dell'edificio è legato alla densità di presenza di visitatori: i livelli vicini all'entrata risultano i più pubblici con le attese e le sale di consultazione; salendo l'edificio diventa meno permeabile al pubblico con i laboratori ed il reparto operatorio al livello superiore. L'atmosfera che si è voluta creare è di luminosità, efficienza ed igiene, con l'utilizzo di materiali, colori e luci che si integrassero con la struttura e la distribuzione già esistente.